Come ogni anno il giro estivo si presenta puntuale, implacabile, come il temutissimo capodanno, una ricorrenza a cui non si può rinunciare. Il Balvetour 2018 quindi ci aspetta con la sua scarsa ciclabilità, i passaggi su ghiacciaio, l’ignoranza assicurata dal capogita che l’ha proposto e dalla ignoranza ancor maggiore di chi l’ha seguito.
Devo però ammettere, che nonostante le tante fatiche, i tratti interminabili con la bici in spalla, due dita fratturate il secondo giorno dopo una caduta e le conseguenti mille maledizioni e imprecazioni, la spettacolarità dei posti visti e il sensazione di avventura di questo tour del Rosa mi hanno emozionato e affascinato come non mai.
Qualche dato:
G1 Borca – rif Gabiet
distanza 33,8 km
dislivello 1580 m pedalati +1750 m impianto Passo dei Salati
G2 rif Gabiet – Cheneil
distanza 25,6 km
dislivello 880 m impianto/pedalato + 1100 pedalati
G3 Cheneil – rif. Teodulo
distanza 22,3 km
dislivello 1600m
G4 rif. Teodulo – Borca
distanza 85 km
dislivello 2050m
Distanza TOT 167 km
Dislivello positivo 8960m (6330m con impianti)
Qui la traccia GPS:
PS. Attenzione la ciclabilità del giro è molto scarsa e quindi per portarlo a termine è richiesta una mentalità leggermente masochistica.