Penso di essermi portato decisamente troppa, ma troppa roba dietro. Due valigie e una scatola enorme piena di attrezzatura e credo anche una bici. Il Marocco…mmm cosa mi aspetta laggiù in africa? Booo… non ne ho la minima idea e intanto rimpiango già le birre che non potrò bere là! Uffà, vabbè almeno siamo in buone mani, Nofix è una sicurezza, preciso, maniacale, esperto e pragmatico! Ma che voglia di birra però! Ci sarà bene una birreria in questo aeroporto? Intanto che rifletto su chi sono, cosa faccio e quando berrò… mi cade l’occhio su Fabio, la nostra irreprensibile guida. Sta passano il decimo chilometro di nastro da pacchi attorno alla borsa della sua bici. Era proprio quello che volevo vedere per rassicurarmi sul nostro futuro incerto! Intanto il gruppo si raduna: io, Obbi, Nofix, la Sammy, la Dany, Gianlu e la Chiara. Siamo tutti pronti e determinati… giusto il tempo di caricare i mille mila bagagli, che tra l’altro risulteranno ovviamente inutili, farsi schiacciare gli occhiali nel rullo bagagli e tentare di portarsi dietro un coltello tipo Rambo! via che si scaldano i motori, partenza, il gruppo è compatto! Ma ecco cosa vedo laggiù!? Trovata una super birreria a pochi passi dal gate…ovviamente per un pelo, a forza di birre, non si giocava la partenza!
Sbarcati a Fez, io come al solito rimango indietro, imbottigliato nella fila scazzata. All’uscita del controllo passaporti vedo Gianlu circondato da militari che lo incalzano e lo circondano neanche fosse un divo del cinema attorniato da fan scalmanati. Lo affianco e subito mi rendo conto della situazione non proprio felice del mio compagno. Faccio lo gnorri e lo passo fischiettando. Raggiunto gli altri mi spiegano che al controllo hanno trovato nel bagaglio a mano di Gianlu una maglia con stampata la cartina del Marocco. Non vedo il problema, penso ingenuamente, sono le maglie che ci ha fatto espressamente la Dany per questo evento! Peccato solo che il Marocco non comprendesse una parte del Sahara occidentale, una zona ancora calda e contesa da non mi ricordo chi! Caso politico appena arrivati, iniziamo bene! La rassicurante vista di Nofix che impacchetta scrupolosamente la bici e già un ricordo vago nella mia mente. L’unica certezza? Non ci saranno certezze in questo viaggio! Grazie alla conoscenza del francese e una dose di sano culo Gianlu riesce comunque a cavarsela e a varcare le porte dell’aeroporto! Benvenuto Gianlu… adesso puoi ricominciare a respirare!
Facciamo così conoscenza del mitiko Hassan, la nostra guida berbera! Subito tra noi si instaura un clima di simpatia a base di reciproci sfottò. Direi di essere in ottime mani, Nofix e Hassan, persone precise e professionali, non dovremo preoccuparci di nulla! Presto ovviamente ogni mia previsione si rivelerà, come dire, alquanto imprecisa.
Arriviamo velocemente in albergo, un bel posto vicino al suq di Fez. Godiamoci le comodità finché possiamo. Dopo una bella dormita ci aspetta una visita da super turistoni a Fez. Non male tra l’altro, una cittadina ricca di spunti per la fotografia. Approfittiamo della civiltà per acquistare delle schede telefoniche locali, Nofix ci guida come scolaretti in vacanza ad Assisi, mi sento sempre più tranquillo. Il fattaccio dell’aeroporto è già un lontano ricordo. Essere un narratore onnisciente però, oltre che protagonista diretto, mi permette di anticipare un piccolissimo contrattempo accaduto durante l’acquisto delle sim. Il passaporto di Nofix rimarrà al sicuro in negozio… poco male, tanto noi non sappiamo ancora nulla e ci godiamo la nostra meravigliosa inconsapevolezza!
Via con le foto della visita da merenderos a Fez:
Che bel viaggio! mi viene voglia di andarci in Marocco!