Neanche una settimana per stravolgere completamente il nostro crinale, questa perturbazione ci ha fatto piombare direttamente in inverno pieno. Dallo smanicato alle ghette e bastoncini, boooo non ci si capisce più niente! Poco male, fuori l’attrezzatura dagli scaffali e via, mai fermarsi!
Partiamo dal passo Pradarena percorrendo inizialmente una forestale in leggera discesa. La neve caduta il giorno precedente è più del previsto e facciamo fatica anche nei tratti pianeggianti. Nonostante la sfacchinata raggiungiamo cima Belfiore, davanti a noi le Apuane e il mare, la visibilità è strepitosa. Ritorniamo sui nostri passi ripercorrendo il tratto dell’andata. Non ci resta che fiondarci al bar per una, anzi due, no in realtà tre birre!!! Che faticaaaaa!!
Partiamo dal passo Pradarena percorrendo inizialmente una forestale in leggera discesa. La neve caduta il giorno precedente è più del previsto e facciamo fatica anche nei tratti pianeggianti. Nonostante la sfacchinata raggiungiamo cima Belfiore, davanti a noi le Apuane e il mare, la visibilità è strepitosa. Ritorniamo sui nostri passi ripercorrendo il tratto dell’andata. Non ci resta che fiondarci al bar per una, anzi due, no in realtà tre birre!!! Che faticaaaaa!!
Grazie a Enrico Tampieri per la compagnia, come sempre una garanzia!
La Pietra nel sul vestito invernale
Passo Pradarena
che fighetto
Ma quanta neve c’è
si fatica, ma il panorama è stupendo
una lunga cavalcata sul crinale
Enry ci stacca
l’iperattivo cane di un rifugio vicino
sempre fantastiche le apuane
la nostra meta, Cima Belfiore
Si torna alla base
Passaggino ostico
Enry con il Cusna alle spalle
Ancora Apuane
Un ultimo saluto alla Pietra
bravi ragazzi!!top!
presto sarò dei vostri (forse..spero!)
Manca il vero top dei top… chissà!