Dopo un anno di astinenza da sci alpinismo non vedevo l’ora di avere un intero we sulla neve tanto che io e anny decidiamo addirittura di prenderci anche il lunedì di ferie.
Guardando il meteo e le condizioni della neve all’inizio siamo un po’ indecisi se stare sul nostro appennino o andare a trovar del bello in alta montagna, ma dopo aver cambiato idea un paio di volte alla fine decidiamo di tentare di andare in su.
Giovedì sera anny arriva a casa con un po’ di sci alpinistiche da proporre e io inizio a passarle per bene al setaccio. La prima che ha intenzione di fare è cima bocche da nord….Leggo la descrizione e faccio una piccola ricerca in rete. Vada per cima bocche…ma da sud!
Partiamo sabato mattina da casa riuscendo a mantenere l’orario che ci eravamo prefissati e cioè alle 6:30.
Facendo tutta una tirata ci ritroviamo ad aver gli sci ai piedi prima delle 10. Partiamo da passo valles nella val fredda una laterale della val di fassa. Il nome ha il suo perché…non avendo il termostato nella macchina non sappiamo esattamente la temperatura che c’era, ma considerando che faceva -10 a Predazzo, probabilmente li era anche -15. Appena fuori dalla macchina infatti mi si gelano immediatamente le mani. Era da un po’ che non provavo quella brutta sensazione, ma so che quello è il prezzo che mi tocca pagare. Sono freddolosa un bel po’ soprattutto nelle mani e so che all’inizio devo patire. Tra l’altro entrambi non siamo al massimo della forma: Anny è da due giorni che si fa aerosol e io è da due settimane che prendo antiinfluenzali per non farmi venire la febbre…Ma siamo per la terapia d’urto, stare in casa è anche peggio!!!!
Dopo un po’ che stiamo pellando lentamente inizio a scaldarmi.
Ci inoltriamo nel bosco, finalmente sono in mezzo alla neve in un ambiente meraviglioso.
Il giro è molto lungo, un anno senza fare sci alpinismo per quanto faccia altre cose si sente. Mentre Anny va senza problemi io vado pianissimo faccio molta fatica, sono davvero poco allenata….Ma che pazienza che ha lui!! Quando usciamo da bosco ci troviamo di fronte ad un altro spettacolo: dietro di noi grandi ed imponenti le pale di san Martino. La giornata meravigliosa e senza vento rende lo spettacolo ancora più bello.
Mentre Anny continua a salire senza problemi io continuo ad andare pianissimo, ci siamo solo noi e un’altra coppia che ogni tanto ci supera poi noi superiamo loro…l’andamento generale è lento, ma lo spettacolo è così bello che nessuno ha fretta di finire. Una cosa che mi colpisce è il silenzio. E’ vero che ho le orecchie tappate perché sono raffreddata, ma c’è un silenzio davvero surreale!!!!
Arriviamo in vetta a Cima Bocche (2745) che io sono bollita!!!Ma troppo contenta!!
Dopo la foto di vetta ci togliamo le pelli e iniziamo a scendere. Quanta ruggine che ho!!!!In più avendo le gambe già cotte faccio ancora più fatica!!
Ad un certo punto mentre stiamo facendo una pausa per riprenderci chiedo ad Anny se siamo in traccia. Fino a quel momento lo eravamo…poi siamo ripartiti. Quando riguardiamo sul gps ci accorgiamo di essere fuori traccia di un bel po’. Iniziamo a prendere la direzione della traccia, ma dopo un po’ ci tocca di ripellare!!!!Siamo in posto galattico ci siamo solo noi Anny davanti a tracciare e io sempre più bollita che cerco di stargli dietro. Sono tremendamente lenta!!!!Ad un certo punto mentre Anny manco se ne accorge cado in maniera goffa e buffa, mi ritrovo a rotolare senza riuscire a fermarmi e a rialzarmi e in più mi viene da ridere.
Quando Anny si gira per vedere se ci sono, sono tutta ricoperta di neve “ci sei? tutto ok?” Si si, (se mi ammazzavo non si sarebbe nemmeno accorto di niente!!!)
Finalmente valichiamo il pendio e ci ritroviamo di nuovo sulla traccia.
Rientriamo dentro al bosco dove la neve è una figata, fino poi ad arrivare sulla forestale che ci verso le 16 ci riporta alla macchina. A fine gita il gps segna un 1245 di dislivello….
In 20 minuti andiamo dall’altra parte della valle dove ci aspetta una doccia bollente seguita da un paio di birre nel rifugio dove abbiamo prenotato, il Flora Alpina.
Questa mattina non tocchiamo nemmeno la macchina. Dopo una colazione di quelle che solo certi posti in montagna sanno fare partiamo con gli sci in spalla per raggiungere la partenza della nostra gita che è a soli 500 metri dal nostro rifugio. Oggi sembra che faccia un po’ meno freddo di ieri.
Ci addentriamo nella val di Contrin passando per un bellissimo villaggetto alpino con le casette in legno.
Passato il villaggetto la pendenza però inizia a farsi sempre più seria…
iniziamo a salire su per un magnifico paginone (bello pendente) che ci porta fino al passo delle cirelle, la giornata è un po’ nuvolosa ma la visibilità è comunque buona e ci si sente un niente al cospetto delle dolomiti!!!
Mentre Anny è sempre molto più avanti di me, io continuo ad avanzare a passo lento ma inesorabile…praticamente mi superano tutti ma vado. Arrivati al passo mancano ancora un centinaio di metri dii dislivello per arrivare alla vetta. Sono bollita ma non mi fermo….e per fortuna!!!Dopo circa una mezz’oretta arriviamo a cima ciadine (2870) e lo spettacolo è ancora meglio di quello di ieri!!!Attorno a noi le dolomiti: la Marmolada, cima d’uomo , uno spettacolo incredibile!!!
Ci mettiamo in posa per scattare la foto di vetta e subito un labrador che arrivato su con il suo padrone viene a mettersi in posa con noi!!! Che soddisfazione!!!!
Discesa meravigliosa e abbastanza ripida che mi mette a dura prova mentre è un piacere vedere come scende Anny!!!!
Facciamo un bel po di curve su una splendida neve farinosa. Quando arriviamo al paesino facciamo tappa in un rifugio e ci mettiamo fuori al sole a goderci un paio di birre!!!!Che giornata meravigliosa!!!!
Tornati al nostro rifugetto al calduccio abbiamo tutto il tempo per rilassarci e studiarci la nuova meta di domani!
E intanto anche oggi un 1100 di dislivello fatto!
Ultimo giorno..
Ci svegliamo con calma alle 7 per essere pronti a fare colazione alle 7,30.
Il programma di oggi è quello di spostarci in val venegia per una pellatina tranquilla su cima valles.
Dopo la colazione torno in camera a prendere le ultime cose mentre Anny va giù a caricare la macchina.
Mentre con la mia immensa lentezza finisco di prendere le ultime cose Anny torna su dicendo “cambio programma” “la macchina non parte!”
Come se non fossimo mai stati in montagna ci siamo dimenticati l’additivo!!! Speriamo che questa svista non ci costi 3 volte questa breve vacanza che ci siamo concessi. Mentre il cameriere ci prospetta la peggiore delle ipotesi dicendoci che se non parte bisogna chiamare il meccanico che deve fare un super lavoro e che ci costerà una fortuna, noi ci mettiamo gli sci ai piedi e iniziamo a pellare subito fuori dall’alloggio.
Tanto ora non c’è niente che possiamo fare, se non sperare che il sole batta forte sulla macchina e che quando torniamo si sia scongelato il motore. Io ne sono sicura….sarà così SICURO!
La meta che abbiamo scelto era comunque un’opzione. Una gitarella facile da meno di 1000 metri di dislivello e molto tranquilla. Anche oggi la giornata è splendida salendo su dolci pendenze passiamo attraverso un villaggio di casette in legno. La salita mai troppo pendente ci permette di goderci lo splendido panorama attorno a noi.
Lentamente arriviamo al passo forca rossa.
Dall’altra parte un altro bel pendio cui attira. Mentre decidiamo sul da farsi ci raggiunge un gruppetto di scialpinisti che sta facendo un attraversata. Scambiamo due chiacchiere con loro poi decidiamo di fare qualche curvetta nel versante opposto dal quale siamo arrivati.
Per non fare troppo dislivello ripelliamo dopo qualche curvetta per risalire al passo. Ci incaponiamo nel rifare tutta la salita senza rampant per quanto, soprattutto in alcuni tratti, sia bella cattivella e pendente. Ehhh anche quelle sono soddisfazioni!!!!!!
Arrivati al passo togliamo le pelli di nuovo e siamo pronti a scendere.
Ci godiamo la bella discesa cercando di sfruttare le parti di pendii meno battuti e in meno di un oretta siamo al nostro alloggio.
E’ circa mezzogiorno e la macchina è al sole.
Appoggiamo gli sci, ci cambiamo e vediamo se parte. La prima volta, niente, la seconda, niente, la terza…..aia.
Pensiamo un attimo a cosa fare poi decidiamo di riprovare un ultima volta….e la macchina finalmente parte!!!!!!!Siiiiiiii!!!!! Dopo averla tenuta accesa per un po’ ci tranquillizziamo. E’ l’ora di pranzo e prima di partire ci stanno per chiudere in bellezza un paio di birre un piatto di mezze lune alla zucca e uno di tortelloni con ricotta e funghi porcini!!!!!
Si concludono così i tre giorni meravigliosi che ci siamo regalati grazie al meteo, alla splendida neve e…bhe a noi!!!!!