L’Elba non delude mai

Un ritorno inaspettato sulla meravigliosa isola d’Elba, questo ponte del 25 Aprile non poteva farci un regalo più bello! Le previsioni pessime ci hanno fatto saltare la sci alpinistica sul Gran Paradiso, ma io e la Sammy non ci facciamo sconfiggere dal meteo avverso nonché bastardo. Così ci aggreghiamo all’ultimo al gruppo degli irriducibili sbronzoni del MFTT, la compagnia è indiscutibilmente ineccepibile, una certezza per quanto riguarda il divertimento. Ci sono oltre me e la Sammy il Sergione, Casarein, Enry, Pippo, Maciste, Robby, Kevin e il Boic. Ci aspettano quattro massacranti giorni di mtb, l’Elba come sempre ci metter à alla prova, massacrandoci con i suoi sentieri rocciosi e le salite al limite del collasso cardiaco. Non sto a descrivere nei dettagli le giornate passate smadonnando, ammirando, maledicendo e godendo quest’isola straordinariamente varia e mai banale. Posso solo dire di non poterne fare a meno, non vedo l’ora di tornarci al più presto. Considerando poi che è già la quarta volta che ci vado e che ogni volta ho visto aspetti nuovi e esaltanti dell’isola, la curiosità me la renda ancora più cara e desiderabile. Lascio quindi alle foto l’arduo compito di trasmettere e descrivere almeno una parte della bellezza e della nostra felicità nell’esplorare questo straordinario paradiso.

Il primo giorno ci scaldiamo con il giro del Masso alla Quata, una vetta ai piedi del monte Capanne che da direttamente su Marina di Campo. Subito una salita al limite del cappottemento e una dicesa da rizzare i capelli per i numerosi tratti tecnici su pietrone ci mettono alla prova. 

Saremo degni della durissima Elba?


Il secondo giorno si comincia a fare sul serio… l’immancabile giro del Monte Capanne con la discesona su Chiessi! Immancabile!!!

Anche se il meteo è pessimo non ci lasciamo sfuggire un giro anche il terzo giorno di permanenza sull’isola. Questa volta il nostro obiettivo è il Monte Tombone dove la sorte avversa ci regala un bel acquazzone proprio sulla vetta.

Come ciliegina sulla torta ci siamo tenuti uno spettacolare giro sul monte Calamita vicino a Capoliveri. Peccato solo che nel tardo pomeriggio avessimo il traghetto, altrimenti ci scappava un super giro da tutto il giorno. Un doveroso ringraziamento al bolognese Nautilus che ci ha fatto da guida in questa splendida e selvaggia parte dell’elba.



 Qui tutte le foto
 
Traccia GPS – Masso alla Quata

Traccia GPS – Semaforo

Traccia GPS – Monte Tambone

Traccia GPS – Monte Calamita

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