La sbronzo-tour questa volta si supera: la destinazione della gita odierna mi viene comunicata mentre bevo il caffè all’autogrill in zona Castel San Pietro, sono partito da casa un’ora fa… Avanti di questo passo sapremo la destinazione solo a fine giornata quando potremo mettere la traccia GPS su una cartina!

Comunque sia la terra da battere è sempre quella della splendida Romagna, località Tredozio, monte Tramazzo. Torno a pedalare, dopo un’infinità di tempo, con Gigi, Traccia e Stecca, oltre ai soliti collaudati Kevin, Sir Jhon, Cinghiale One & Two, Boic e un’altra manica di amici dei quali non potrò mai ricordare il nome…

Entriamo nel Parco su una bella e ampia forestale che senza severità alcuna ci porta in una manciata di chilometri al Colle Tramazzo… Beh, diciamo che quel che non fa la salita lo fa il caldo: io boccheggio per tutta la salita chiudendo in una stabile ultima posizione che riuscirò a mantenere per tutta la giornata!

Tra forature varie che costringono a numerose soste, Sir Jhon ci delizia con un nose press da manuale e disintegra il sellino: scelta oculata visto che ci aspettano altre due salite… Nonostante tutto ci regala comunque questa bella perla:

Riguadagnato il Colle Tramazzo (con fantozziane visioni mistiche di personaggi più o meno famosi del credo Cristiano) si parte per una seconda veloce e divertente discesa fino al rifugio Casa di Ponte dove una bella sosta caffè cancella tutte le fatiche (io almeno a queste cose ci credo ancora, le mie gambe no).

E via, per la terza volta al Colle e per la terza volta si indossano le protezioni… Questa volta la discesa è veramente mooolto gustosa: sentiero molto fisico, con passaggi sulle tipiche marne romagnole e bellissimi tornatini da antologia!
Superati i guadi finali nel fitto del bosco in pieno risveglio primaverile, siamo di nuovo alle macchine, di nuovo bambini!

Non posso purtroppo rimanere per il de-briefing post giro (termine tecnico che indica la devastante magnazza con annessa sbronza nella prima bettola incontrata lungo la strada di ritorno). Ai posteri la descrizione del resto… io sono sopravvissuto!