la serata comincia con un pensiero: chissà se PsicoRino avrà capito dove si trova il parecheggio di Casona di Marano…
Il cellulare squilla, ore 18.47 , rispondo e una voce con uno spiccato accento trentino mi redarguisce ”sono al parcheggio del Sayonara, non c’è nessuno , siete gia’ partiti?” ..”.tranquillo Rino, l’appuntamento è alle 19.15 , ma prima delle 19.45 sicuramente non si parte”.
La gang di biker infatti comincia a formarsi lentamente lungo le sponde del panaro verso le 20 e , come sempre, in ritardo di almeno un’ora dall’orario fissato , un piccolo gregge di bat-biker comincia lentamente ad inerpicarsi verso i sassi.
la truppa questa volta è composta da me, Anatas, renky, Kevin ironknee, maxspila (per una volta orfano di Haplo) , Cuzzo, la mitica Fede, gianlu, un suo amico ( ti chiamero’ ibis..perchè il nome proprio non lo ricordo…ma sai l’alzheimer..) , Boic ,psicoRino e udite udite …il nonno ,per una volta non un fantasma.
la prima parte del giro consiste in una salita spaccagambe in mezzo ad un bel bosco che ci ripaga con una discesina corta ma molto ludica.
Ricaricate le energie da questa botta di adrenalina arrivare a Rocca Malatina è un attimo, da qui imbrocchiamo il sentiero tecnico e sassoso che costeggia il Tregenda fino al Mulino della Riva, fatto tutto a fuoco, quasi senza pause ci regala un sorriso di soddifazione che difficilmente riusciamo a togliere.
Ma la gioia dura poco, la salita che da lì ci riporterà a Castellino delle Formiche è una vera badilata sulle gambe , tant’è che il gruppo si sgrana, e in un ordine sparso (come ormai d’abitudine) tutti i partecipanti si ritroveranno al ristorante, facendo a gruppi strade diverse …per quanto mi riguarda io , rino, anny , max e kevin abbiamo fatto il single track del castagneto con risalita mortale dal mulino ai sassi…vero banco di prova per provare la motricita’ della mia nuova stambek.
ore 22.00: incredibile ma vero ci siamo materializzati tutti quasi contemporaneamente davanti al ristorante , dove nel giro di un’ora e mezza vengono servite pappardelle , tortelloni , guanciale di maiale , vino, birra (anzi più birre…) che hanno contribuito ad azzerare i nostri freni inibitori, e da li in poi è stato un festival di discorsi incomprensibili ( per via delle voci impastate dall’alcool) e quasi privi di senso…ma divertenti.
ore 22.45…trilla il cellulare del Nonno: ”ragazzi è stato bello ma devo andare” , con uno sforzo disumano il nonno riesce a mettere insieme vocali e consonanti per costruire questa frase , e come è apparso è scomparso…”chapeau” penso , fino a quel momento era riuscito a girare sempre assieme a noi…non era mai successo , è un bel risultato, accontentiamoci!
da li a poco l’orda di zombie biker lascia il ristorante per accingersi all’ultima discesa della serata…il ”Toboga”!
il nostro tasso alcolico è colui che ci guida a velocità mach2 in una discesa scorrevolissima ricca di curve spondate , tornantini e gradini…grida di gioia , derapate , tamponamenti …ultima botta di vera adrenalina della serata, che si conclude con i saluti di rito davanti ad una bella birra media trovata nell’unico bar aperto sulla via di casa.
Grazie a tutti per la bella serata trascorsa, prossimamente notturna & osteria al sex ride dove abbiamo già preparato nuovi trail da raidare in compagnia